COME INSEGNARE AL TUO CANE A STARE DA SOLO ?

Se questo non è il primo motivo, tra le cause di abbandono purtroppo più comuni rientrano anche i problemi creati dai cani che non sopportano la solitudine. Tuttavia, spesso è molto semplice evitare queste preoccupazioni, sia per il benessere del cane che del suo proprietario... e a seconda della sua età, della sua origine e dei tuoi orari, ci sono regole molto semplici da applicare .

Come insegnare al tuo cucciolo di 2/3 mesi a stare da solo ?

No, attenzione ! A questa età e per circa due settimane non si lascia un cucciolo da solo, nemmeno di notte !

Perché il tuo cucciolo non dovrebbe essere lasciato solo in casa ?

Il momento dell'adozione, a due mesi o addirittura quattro mesi, è un passaggio delicato, un momento di stress difficile da gestire. Il tuo piccolo cucciolo lascia la sua famiglia, sua madre e i suoi fratelli, senza sapere dove sta andando. Sì, lasciare tua madre a 2 mesi, ma anche da più grande,  è stressante ! Immagina un bambino (prima dell'adolescenza) nella stessa situazione… Mi dirai che non è la stessa cosa, perché è un cane. Certamente ! Ma hanno anche delle emozioni, e non chiediamo loro se sono d'accordo o addirittura pronti a vivere questo tipo di eventi. ll cucciolo che lascia la madre e i fratelli, perde l' essere di attaccamento che fino ad allora era stato il suo riferimento. È un distacco tanto più difficile perché generalmente viene consigliato di adottare delle "buone abitudini" e di farlo dormire da solo fin dalla prima notte: è una pratica brutale e soprattutto non è assolutamente obbligatoria !

Questo primo momento con te dovrebbe essere riservato alla conoscenza di una nuova famiglia e non alla solitudine. Si consiglia quindi di sfruttare le prime due settimane per fargli capire che la sua nuova famiglia è accogliente e premurosa, e quindi non lo lasciamo solo all'inizio, anche solo di notte: il tuo cucciolo non deve dormire da solo per la prime notti a casa tua !

Come si fa ad abituare il tuo cucciolo a dormire da solo ?

Portalo con te per la prima notte oppure mettilo in compagnia degli altri tuoi animali, se lo tollerano. Fai attenzione, un vecchio gatto irascibile non basterà !

Scegliere di farlo dormire in camera con te (e perché no contro di te) è quasi la scelta migliore: eviti cosi di lasciarlo solo e garantisci che non passi improvvisamente dall'ambiente materno a... nessuno, né umano né cane ! Sarà poi possibile in una fase successiva insegnargli a dormire in un'altra stanza. Se lo fai dormire anche contro di te, per la prima notte, gli permetti  di mantenere il contatto fisico durante le prime fasi del suo adattamento alla tua casa. In una fase successiva, è fortemente consigliato far alzare gradualmente il cane dal letto, per insegnargli l'autonomia fisica ed evitare che sviluppi ansia da separazione. Quando il cane è molto attaccato al suo umano di riferimento, è possibile che diventi ansioso in sua assenza: è l'ansia da separazione.  Il proprietario, infatti, è spesso fonte di sicurezza e conforto, al punto che la sua assenza diventa fonte di ansia e stress insormontabile per il cane. Pertanto, si sposterà verso oggetti familiari che possiedono l'odore del suo amico umano e poi li distruggerà .

Questo comportamento distruttivo si riscontra soprattutto nei cani giovani , separati troppo presto dalla madre e poi iper protetti dai proprietari dopo l'adozione. Nei cani anziani, ciò è dovuto principalmente alla cattiva gestione della solitudine a seguito del troppo poco tempo trascorso da soli durante la loro giovinezza.

Aiutalo anche con Adaptil Calm come collare o diffusore o entrambi: è un po' come il “profumo” della mamma - in ogni caso il suo lato calmante  aiuterà efficacemente a ridurre lo stress di questa separazione.  Si tratta di un collare che contiene la copia dell'apaisina materna prodotto dalla madre alla nascita dei cuccioli. È un feromone che, come suggerisce il nome, permette di calmare e di instaurare il legame tra la madre e i suoi cuccioli.

Mettergli il collare Adaptil addolcisce la separazione e aiuta a ridurre o a far scomparire le manifestazioni di stress durante le prime notti. Per fare bene, pianifica di metterglielo addosso non appena lo porti fuori dall'allevamento: cosi, in qualche modo, se ne andrà con il rassicurante “odore” di sua madre.

A seconda del suo carattere e del tuo sostegno, il suo adattamento sarà rapido (alcuni giorni) o lento (diverse settimane) e vedrai sempre più spesso il tuo cucciolo andare a letto da solo nella sua cesta senza bisogno della tua presenza…

Come insegnare a un cane adulto di età superiore ai 6 mesi a stare da solo ?

Da adulti, o durante la pubertà, è normale poter e sapere trascorrere del tempo da soli, o almeno senza il proprio essere umano preferito.

Perché dovresti insegnare al tuo cane adulto a stare da solo ?

A seconda della sua età e delle sue esigenze di attività , il tuo cane dovrebbe imparare a trascorrere del tempo da solo, che tu sia a casa o meno. Se non lo fa e ha costantemente bisogno di vederti, è possibile che soffra di iperattaccamento, cioè di un disturbo comportamentale (l'ansia da separazione) .

Infatti un cane giovane sarà sempre mediamente più attivo, più curioso e più irrequieto di uno più anziano. Ha bisogno di imparare.

Come abituare il tuo cane adulto a stare da solo ?

Procedi man mano , con breve partenze di pochi minuti all'inizio, a volte semplicemente uscendo dalla stanza, poi prolungando la durata andando a fare una commissione di meno di un'ora, perché la gestione della solitudine nel cane avviene gradualmente. Ripeti l'esercizio in orari diversi e con azioni diverse (con e senza cappotto, portare o meno la borsa, a piedi o in macchina, ecc.) alternando durate diverse finché non diventerà un'abitudine per il tuo cane. L’obiettivo di questi esercizi è che il tuo amico a quattro zampe consideri normali tutte le “varianti di uscita” possibili e che non sia  troppo prevedibile il momento del tuo ritorno a casa.

Inoltre, non dovresti fare feste al tuo amico peloso al tuo ritorno a casa in modo da banalizzare le tue assenze. Qualunque cosa accada, dovrai avere pazienza e associare sempre la tua partenza ad una ricompensa per il tuo cane. 

Puoi aiutare il tuo cane anche con il feromone calmante Adaptil Calm … e dei giochi e oggetti da masticare per mantenerlo occupato,

Quando devi lasciare il tuo cane da solo in casa, ricordati sempre di fare prima una passeggiata, così che possa essere soddisfatto e stanco quando rimane da solo.

E se ti chiedi cosa fa il tuo amico peloso quando rimane da solo in casa poi scegliere una videocamera per cani che ti permette di vedere come passa il suo tempo !

Come insegnare a un cane adottato da un rifugio a restare da solo ?

Qualunque sia la sua età, i primi quindici giorni sono un periodo di adattamento difficile e inevitabile.

Perché è importante insegnare al tuo cane adottato a stare da solo ?

Il tuo cane deve imparare nuove abitudini e non sa come lo tratterai . Va quindi rassicurato, tu sei il riferimento rassicurante della sua nuova famiglia. Gli ci vorrà un po' di tempo per rendersi conto che è trattato bene a casa, che ti prendi cura di lui, che gli dai da mangiare, che lo porti fuori, insomma che è arrivato in una bella casa. Come un cucciolo, deve imparare, ma i primi giorni sono stressanti. Il tuo cane attraversa prima una fase necessaria di iperattaccamento, il tempo di crearsi nuove abitudini.

Come insegnare al tuo cane adottato a stare da solo ?

Devi procedere per gradi, un po' come con un cucciolo, un po' come con un adulto. Il suo stress sarà anche maggiore poiché non è stato trattato correttamente nella sua ex famiglia.

Puoi aiutarlo con il feromone lenitivo Adaptil Calm ma anche con tutti gli altri prodotti antistress, Adaptil Express , Petscool Diffuser , Zylkene ,... a volte anche l'uso della gabbietta è una tecnica interessante, dopo i primi quindici giorni di vita adattamento, in particolare per aiutare il tuo cane a imparare a stare in una stanza diversa dalla tua, se il tuo spazio non è chiuso.

Cosa fare se il cane non vuole stare da solo ?

Infine, se il tuo cane proprio non vuole stare da solo, consulta un veterinario comportamentista per stabilire una diagnosi e mettere in atto delle tecniche per far scomparire il disturbo. A seconda della causa, i metodi saranno diversi e la consultazione a volte è anche l'occasione per individuare una malattia fisica che fino ad allora era passata inosservata…

Il Team veterinario del gruppo La Compagnie des Animaux