COS'È L'EDUCAZIONE POSITIVA DEL CANE?

L'educazione positiva

Argomento di tendenza, le discussioni sono vivaci quando si tratta di educazione positiva e infiammano subito gli appassionati. Non sai cos'è? È molto semplice: si tratta di metodi che utilizzano solo la motivazione del tuo animale per consentirgli di apprendere.

Cosa vuol dire educare un cane?

Educare il tuo cane significa insegnargli comportamenti appropriati, regole sociali e comandi per interagire in modo positivo con gli esseri umani, altri animali e l'ambiente circostante stabilendo aspettative chiare e costruendo una relazione di fiducia e rispetto reciproco.

L'educazione positiva, che cos'è?

È un concetto piuttosto vago, basato su metodi non brutali, che non usano né la forza né la punizione e a fortiori ovviamente nemmeno il dolore! Questi metodi utilizzano al contrario la situazione vincente-vincente: tutto ciò che è "positivo" per il tuo animale, e quindi per te, cioè tutto ciò che gli fa venire voglia di fare ciò che gli proponi.

Nel mondo degli animali domestici se ne parla generalmente nell'ambito dell'educazione canina, ma questo metodo in realtà vale per tutti gli individui animali capaci di apprendere, quindi ovviamente anche tutti i mammiferi di cui facciamo parte… Le neuroscienze hanno anche contribuito dimostrando che queste tecniche psicologicamente positive sono molto più efficaci di quelle “negative”, cioè l'uso della forza e della punizione.

Perché l'educazione con rinforzo negativo non funziona ?

L'educazione del cane con rinforzo negativo si basa sulla rimozione di uno stimolo sgradevole come conseguenza di un comportamento. E stato dimostrato che l'uso di metodi educativi punitivi ha gravi conseguenze sul benessere degli animali. 

  1. Stress e Ansia: L'uso eccessivo o inappropriato del rinforzo negativo può causare stress e ansia negli animali. Gli animali possono diventare preoccupati o temerosi delle conseguenze negative il che danneggia il loro benessere psicologico.

     

  2. Comportamenti reattivi: L'applicazione di punizioni o stimoli negativi può portare a comportamenti reattivi indesiderati. Gli animali potrebbero diventare aggressivi, timidi o evitare del tutto l'interazione con gli umani.

     

  3. Mancanza di apprendimento positivo: il rinforzo negativo si concentra su ciò che l'animale non deve fare, piuttosto che su ciò che dovrebbe fare. Questo può ostacolare l'apprendimento di comportamenti desiderati.

     

  4. Rischio di abuso: In casi estremi, l'educazione basata sul rinforzo negativo può portare all'abuso degli animali. Il ricorso a metodi punitivi può causare danni fisici o psicologici gravi.

     

  5. Mancanza di fiducia: Gli animali possono perdere la fiducia nell'umano o nel loro ambiente se sono soggetti a un rinforzo negativo eccessivo. Ciò può compromettere la relazione animale-umano.

     

  6. Possibili effetti collaterali imprevisti: Il rinforzo negativo può avere effetti collaterali imprevisti e indesiderati, come associazioni negative con l'umano o l'ambiente, o una maggiore probabilità di fuga o aggressività.

     

  7. Limiti etici: Molte organizzazioni e professionisti dell'addestramento animale promuovono un approccio basato sul rinforzo positivo, che si concentra sull' incoraggiare e il ricompensare i comportamenti desiderati anziché punire quelli indesiderati. E un'educazione molto più etica poiché mette al centro il benessere dell'animale.

     

Quali possono essere i rinforzi utilizzati per l'educazione positiva?

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Gli strumenti utilizzati in questo tipo di educazione sono ovviamente ricompense come gli snack, principale rinforzo positivo e motivazione primaria senza eguali.

Alcuni studi recenti dimostrano che la motivazione di un cane (studi condotti su Canis lupus familiaris, il nostro cane domestico) è talvolta equivalente di fronte alla scelta tra una leccornia e l'indicazione dell'essere umano. Sembrerebbe infatti che tra l'attrazione per una salsiccia e il dito puntato verso qualcosa, i nostri cani mostrino una risposta equivalente.

Il risultato è sorprendente ma dimostra che tra l'uomo e il suo cane c'è molto di più di una banale ricompensa alimentare!

Per esempio se devi insegnare ad un cucciolo a non sporcare in casa sarà inutile e controproducente tutti i tentativi di sgridarlo (compreso il mettergli il muso vicino ai bisogni!). Invece tutti gli snack che gli darai non appena finisce di fare i bisogni nel luogo giusto saranno per lui la conferma inequivocabile di aver fatto la cosa giusta.

Fai attenzione a scegliere uno snack specifico e diverso dalla quotidiana alimentazione per evitare che il tuo cucciolo confonda il “momento premio” con il “momento pappa”.

Altre gratificazioni date al cane per confermare la positività di un comportamento possono essere una  carezza,  un gioco, o una passeggiata  a condizione che soddisfa nel momento in cui viene utilizzata un reale desiderio del tuo cucciolo.

Molto spesso è utilizzato anche il clicker, piccolo strumento che se premuto emette un suono per far capire al cane che un suo comportamento è stato apprezzato

Come educare il tuo animale in modo positivo? 

Devi cominciare conoscendo bene la specie e le caratteristiche dell'individuo a cui intendi insegnare qualcosa. Se non sai come l'animale vede, annusa, sente, si muove, se non conosci i suoi gusti alimentari e se non conosci il suo carattere e il livello di reazione emotiva, sarà molto difficile. Diciamo che se non sai che il tuo cane è sordo, non capirai che chiamarlo è inutile. Se non gli piace mangiare, se è indifferente agli snack oppure se non ha fame, sarà molto complicato interessarlo... Se per strada ha paura o se è un cane timoroso, ti sarà difficile insegnargli qualsiasi cosa all'esterno, il suo cervello sarà altrove, annegato nelle sue emozioni e incapace di imparare!

Osservalo: saprai più facilmente quali sono i suoi interessi. Giocare con una palla a volte è più eccitante per alcuni che venire a prendere uno snack per cani, anche se ha la forma di un osso (questo dettaglio fa più per te!).

Una volta trovata LA motivazione del tuo animale, come il pezzettino di gamberetto per il tuo gatto, la tua richiesta deve essere comprensibile. Ad esempio, chiedere a un cane o un gatto di sedersi, quando no lo ha mai fatto, richiede che prima comprenda la parola "seduto". Per questo puoi ricompensare (con il pezzetto di gamberetto) pronunciando la parola "seduto" quando il tuo gatto lo fa da solo. Ogni volta e finché non ha associato la parola e la posizione. Puoi quindi dire "seduto" e vedere il tuo gatto sedersi nella speranza di ottenere un altro pezzettino di gamberetto (che dovrai dargli ovviamente).

Attenzione, alcuni individui si annoiano in fretta e fanno facilmente e perfettamente quello che gli viene chiesto di fare, poi smettono di farlo se è troppo ripetitivo e se sono affogati nelle congratulazioni o troppo sazi di snack... la motivazione deve conservare tutto il suo valore.

Nell'educazione del cane la ricompensa va elargita al termine di un'azione, nella fase iniziale ogni volta che la porta a termine con successo poi, a fasi, con intervalli regolari.

L'educazione positiva esclude ogni punizione e naturalmente l'uso del dolore!

Più lenta a volte a produrre il suo effetto, è stato però dimostrato, e in particolare nel cavallo, che se le istruzioni sono chiare, e la motivazione interessante come la carota (... che peraltro ha dato origine all'espressione "una carota" = motivazione per altri ungulati) l'individuo apprende, magari lentamente, ma in modo più ancorato e duraturo che con la frusta, maltrattamento "ordinario" ancora troppo praticato! Possiamo capirlo.

L’educazione positiva non è una novità

Praticata da tempo immemorabile senza nominarla, questo termine di tendenza riunisce metodi perfettamente descritti nei trattati di cavalleria e di equitazione risalenti a diversi secoli fa. Tuttavia, l'uso di questo termine per l'educazione e l'apprendimento dei nostri animali accompagna più recentemente l'evoluzione osservata nei metodi educativi dei bambini da quasi un secolo. In effetti, come per quanto riguarda i bambini la "genitorialità positiva", l'"educazione positiva" dei nostri animali vuole essere l'eco di una società in cui il benessere degli animali è finalmente preso in considerazione.

Il Team veterinario del gruppo La Compagnie des Animaux

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