Focus razza: il gatto Siamese

Il gatto SiameseIl Siamese  è il gatto asiatico dal carattere forte e dispettoso rappresentato dai due “orribili” degli Aristogatti della Disney. Descritto come molto loquace come molti orientali, spesso pretende più attenzioni e si aspetta di più dall'umano che lo adotta !

Il Siamese : un particolare aspetto fisico caricaturato dalla Disney

Morphologie du Siamois Lo standard della razza fu stabilito nel 1892 dal Governing Council of the Cat Fancy (GCCF), l'equivalente del LOOF in Inghilterra. I primi gatti Siamesi conosciuti non hanno l'aspetto allungato e la testa caratteristica dei gatti siamesi di oggi. Assomigliavano al gatto tailandese, con la testa più rotonda, il gatto Thai (o Siamese a testa rotonda). Sono gli allevatori, inglesi e americani, a farne il gatto elegante, con la testa lunga, il muso appuntito, gli occhi a mandorla che a volte socchiudono (strabismo) e le orecchie grandi…  i due malvagi siamesi Si e Am, in Lilli e il Vagabondo, o Shun Gon negli Aristogatti, ne sono la caricatura più memorabile, un cliché asiatico razzista dell'epoca… 

L’ipertipo è fortunatamente è sempre più abbandonato per il Siamese, anche se certi gatti, come il Koala « derivato » dal siamese, sono ancora esempi comuni.

Ecco le caratteristiche fisiche del gatto Siamese :

Origine

Thailandia

Altezza

30 cm al garrese

Peso

Tra 2 e 6 kg

Longevità

Tra i 10 e i 13 anni o anche fino ai 20 anni

Manto

Pelo corto

Colore

Tonalità di base sull'avorio e colorpoint, di tutti i seguenti colori: cioccolato, blu, lilla, foca, argento, fumo, bianco, crema, rosso

Occhi

Blu intenso a forma di mandorla, inclinati verso il naso

Orecchie

Grande, con base larga e punta arrotondata

Di che colore è il gatto siamese ?

Il Siamese è un gatto colorpoint cioè  zone colorate alle orecchie, mascherina, zampe e coda. Alla nascita i gattini sono tutti bianchi, dopo la terza settimana iniziano a definire il colore dei point, mascherina, zampe, coda ed orecchie. I colori maggiormente conosciuti sono il Seal point, il Blue point, il Chocolate point ed il Lilac point.

Il Siamese Tabby point o Siamese Tigrato:

Tutti questi colori possono essere presenti anche nelle varietà Tabby, ovvero le zone di colore ( o point) sono tigrate.

Quanto tempo vive un gatto Siamese ?

I gatti Siamesi hanno una durata di vita impressionante, in media 15 anni, ma è noto che possano vivere fino ai 20 anni con le giuste attenzioni,  visite regolari dal veterinario e alimentazione di qualità.

Il gatto di razza Balinese o "Siamese a pelo lungo"

Il gatto Balinese, discendente del Siamese, ne ha preso tutte le qualità, ma con un pelo di media lunghezza: soddisfa lo stesso standard e il suo carattere è molto vicino a quello del Siamese. Pero contrariamente a quanto suggerisce il nome, il Balinese non è un gatto di origine orientale: non proviene dall'isola di Bali ma dagli Stati Uniti. Dal 1928, tra le cucciolate di Siamesi negli Stati-Uniti, nascevano di tanto in tanto gattini dal pelo più lungo. Questa specificità è attribuita ad una mutazione genetica. Inizialmente furono esclusi dai programmi di allevamento perché considerati non conformi allo standard. Poi hanno attirato l'attenzione di un'allevatrice americana che negli anni '50 lanciò un programma per creare una nuova razza.  È in omaggio alle eleganti e delicate ballerine di Bali che gli allevatori hanno scelto il nome della razza.

Origine e storia del Siamese : un gatto asiatico e sacro il gatto Thai 

L'origine del Siamese è asiatica : manoscritti risalenti al XIV secolo e provenienti da Ayutthaya, l'antica capitale del Siam, già lo rappresentano. Questi gatti potrebbero quindi provenire dalle popolazioni feline sacre dei templi di questo paese. Si dice che questi “Siamesi” custodissero i templi ed fossero riservati ai membri della famiglia reale del Siam. 

Una leggenda racconta anche che questi gatti servissero da "esca" : venivano dati in dono dal Re ai diplomatici in visita per proteggere gli altri, i Khao Manee o gatti fortunati, che teneva per se ben nascoti !

Quando i primi Siamesi apparvero alla fine del XIX secolo in Inghilterra, tramite il console britannico a Bangkok, divennero rapidamente molto popolari e conquistarono anche il cuore degli americani. In Francia, il Siamese arrivò contemporaneamente nel bagaglio del diplomatico Auguste Pavie e del professor Oustalet del museo di storia naturale... La razza divenne molto popolare negli anni '20 , un secolo fa.

Qual è il carattere del gatto Siamese ?

Il gatto Siamese è un gatto  dal temperamento forte, molto affettuoso e molto legato al suo umano:  è un coccolone, anche “appiccicoso”. Sceglie  una persona della famiglia a cui si affeziona in modo particolare, e diventa un'ombra che lo accompagna in giro al punto da accettare il guinzaglio, cosa molto rara tra i felini. E' naturalmente molto chiacchierone e quindi di vera compagnia, tanto che viene chiamato anche "gatto parlante". Per alcuni, è un gatto molto rumoroso.  Molto attivo è un gatto che ama giocare. Ha una grande capacità di apprendimento che gli permette, unita alla sua intelligenza,  di riportare piccoli oggetti e palline proprio come un cane. Può essere sospettoso e talvolta persino geloso degli estranei.  Tende anche a diventare geloso quando c'è il compagno a due zampe, soprattutto in presenza di altri mici. Non tollera bene la solitudine: se soffre per la tua assenza, potrebbe sviluppare problemi comportamentali, come non mangiare.

Salute e cura del Siamese

Il Siamese ipertipizzato soffre talvolta di problemi di salute legati all'ipertipo come il prognatismo , un difetto nel posizionamento delle mascelle, con la mascella inferiore che si sposta in avanti rispetto all'altra.

Santé et entretien du SiamoisAlcuni Siamesi possono anche essere affetti da amiloidosi , una grave malattia genetica, per la quale non sono stati chiaramente identificati i geni portatori… Essa provoca la deposizione di amiloide (un peptide = una catena di aminoacidi) in diverse sedi del corpo, che può causare o aggravare problemi infiammatori o degenerazione cerebrale nell’uomo. Nel gatto Siamese i depositi sono localizzati preferenzialmente nella tiroide e nel fegato. Le conseguenze dell'accumulo sono la sclerosi dei tessuti e quindi l'insufficienza epatica (e spesso renale) che pian piano si instaura e diventa irreversibile. Questa malattia è talvolta scatenata da altri disturbi infiammatori, infettivi, autoimmuni o tumorali… i cui unici sintomi sono i disturbi digestivi. La morte dei gatti malati avviene in media intorno ai 5 anni. Sfortunatamente, non esiste una diagnosi ante mortem o un test del DNA in grado di rilevare i gatti portatori di questa malattia, la ricerca è in corso...

Per fortuna, a parte l'ipertipo che è fonte di disagio e quindi da bandire, i Siamesi sono gatti magnifici e molto affettuosi con i quali potrete fare delle belle conversazioni ! Devi quindi essere molto presente con questa razza di gatti, perché amano i dialoghi… ed eviterai cosi le sciocchezze  di Si e Am, i terrori della Disney !​

 

Cosa dare da mangiare a un gatto Siamese ?

Solitamente amano variare il tipo di cibo, sia nel gusto che nella varietà umida o secca.

Come tipologia di croccantini è bene scegliere quelli di alta qualità per assicurare un corretto sviluppo e funzionalità renali ed epatiche. Da alternare con il cibo umido,  molto importante per la loro alimentazione! Difatti in natura i gatti traggono la parte principale dell'idratazione dalle prede, quindi dal cibo umido: una idratazione insufficiente può portare a problemi renali e urinari. Per le scatolette o bustine di umido è meglio scegliere quella al naturale (in acqua di cottura) con tante proteine animali.

Quanto costa in media un cucciolo di gatto Siamese ?

Il prezzo di un Siamese varia a seconda dell'allevamento e del pedigree della linea. Maschi e femmine non hanno lo stesso prezzo. Per un gatto iscritto al LOOF (Libro Ufficiale delle Origini Feline) bisogna contare in media 600€. Le linee di sangue più alte possono essere vendute fino a 1200€.

Curiosità : le razze di gatti Thailandesi

In Tailandia esistevano ben 17 razze feline autoctone, ma oggi sono presenti solo più cinque razze riconosciute come “gatti thailandesi puri”. Tra queste, la più emblematica è senza dubbio il famoso gatto siamese, ma le altre meritano anche di essere conosciute: 

  • Il gatto Thai o Siamese tradizionale
  • Il Suphalak:  ha un mantello color bronzo o rame senza segni o motivi e occhi di colore dall'ambra al verde. Raro, è considerato un tesoro nazionale in Thailandia. Viene anche considerato un antenato del moderno gatto birmano. Da non confondere. Il secondo nome thailandese con cui è conosciuto, Tong-Deng, significa “rame”, e richiama i riflessi rossi del pelo di questo gatto sotto il sole (alla luce normale, si tende più verso il cioccolato).
  • Il Konja un gatto completamente nero
  • Il Korat: noto anche come "Malet" in Thailandia o "Si-sawat" (che significa buona fortuna). Gli occhi sono di un colore verde intenso, il mantello è grigio argentato e la testa ha una caratteristica forma a cuore.
  • Khao Manee: gatto estremamente raro ed ipnotico del regno del Siam ( vecchio nome della Thailandia). Grazioso, di un bianco immacolato, è considerato da alcuni un portafortuna. Il suo sguardo accattivante sedusse persino i re del Siam. Chiamato anche "gatto diamante" perché eccezionale e prezioso.
    Il più ricercato è il gatto con eterocromia (occhi di colori diversi). 

 

Il Team veterinario del gruppo La Compagnie des Animaux

Leggi anche i nostri altri articoli Focus Razza nel nostro blog